"Come in un evoluzione le cose accadono in maniera apparentemente e concettualmente spontanea per confluire in un disegno integro e ricco di senso, così anche per la composizione proposta l’improvvisazione totale permea l’esecuzione e definisce un pezzo originale e trasversale. Il trio ha creato e trovato, fin da subito, un suo suono unico che semplicemente racconta il suo divenire. “Tutto nasce dall’esigenza di formare un trio che, partendo da un omaggio alla musica di Esbjorn Svensson in “From Gagarin’s Point of View”, lavorasse in una direzione nuova e di ricerca muovendosi, in totale interplay, oltre la visione standard e lineare di tempo, armonia e melodia”, specifica Alberto Dipace.
1 Melancony of Distance 02:44
2 Moving Dimensions, Pt. 1 07:54
3 Moving Dimensions, Pt. 2 02:43
4 Nina's Dream 11:14
5 Natural Inertia 04:27
6 Eyes and Madness 06:54
7 From Gagarin's Point of View 06:38
8 Breaking Point 04:39
9 Elegy 05:09
10 Footprints 07:09
11 Where Is the End? 05:48
Alberto Dipace - Piano
Danilo Gallo - Double Bass
Ferdinando Faraò - Drums
Recorded, mixed and mastered at INDIEHUB by Stefano Giungato © JASM 2018
Video produced by JASM