Il titolo di questo progetto nasce da un gioco di parole modificando il modo di dire Inglese “to be on fire” (cioè essere nel fuoco, essere a “mille” e in grande fermento creativo) cambiando la lettera R con la V e facendolo diventare “on fiVe” letteralmente “sul cinque” perchè il numero cinque in questo lavoro, è di grandissima importanza. Ho preparato il repertorio alla soglia dei miei cinquantacinque anni, la musica è per quintetto e in cinque dei sei brani è sempre presente il 5/4 “puro” o espresso nei suoi multipli suddivisionali. On fiVe! Non poteva essere altrimenti!
Ad accompagnarmi in questa nuova avventura, ci sono amici di vecchia data e qualche piacevole scoperta degli ultimi mesi, come il bravissimo e giovanissimo altosassofonista Ciro Marone, conosciuto per caso durante la festa della musica nel 2018, quando ho diretto un'orchestra formata da allievi del conservatorio di Benevento, dove insegno. Giacinto Piracci alla chitarra ed Ergio Valente al pianoforte e tastiere, si sono occupati delle armonie e il fido e solido Vincenzo Lamagna con il suo contrabbasso ha coadiuvato il sottoscritto nelle tessiture ritmiche.
Un repertorio non facile, ma sempre legato alla melodia, costituito da pezzi di lungo respiro, quasi in forma di “suite” con tanti inaspettati cambi di scena, colori ed atmosfere. Ogni brano racconta una storia, e tutte le storie di questo lavoro sono legate ad un filo rosso che porta l'ascoltatore per mano, avvolgendolo nel suono moderno del gruppo.
Nel giorno 18 Gennaio 2019, poco prima della recrudescenza dei contagi da Covid e del lockdown, siamo riusciti a registrare questo cd con una formula molto particolare attraverso la quale abbiamo portato in studio un pubblico ristretto e selezionato di appassionati di musica e audiofili che hanno avuto così l'opportunità di assistere alla creazione del lavoro discografico, facendone parte integrante! Inoltre, data la presenza del pubblico, le riprese sono state di tipo “diretto” in quanto pubblico e musicisti erano tutti nella stessa sala, rendendo così impossibile qualsiasi tipo di editing. Questo vuol dire che alcuni errori di esecuzione che potevano pregiudicare la registrazione, non potendo essere corretti, ci hanno costretti a procedere ad una nuova registrazione (take). Esattamente come si faceva ai vecchi tempi nei grandi studi di una volta.
Tutto questo ha reso possibile il flusso di un'energia particolare e spero che tutti i fruitori di quest'opera possano percepirla. Leonardo De Lorenzo
1. Hope
2. Perdersi in un Quadro
3. Il Filo Rosso
4. F Supremacy
5. Wild Mind
6. Reflection
All composed and arranged by Leonardo De Lorenzo
Leonardo De Lorenzo drums, *additional keyboards, arrangements
Ciro Marone alto sax
Ciacinto Piracci electric guitar
Ergio Valente piano, fender Rhodes
Vincenzo Lamagna double bass
*warm pad on “F Supremacy” *fender-Rhodes piano and drum vamp on “Reflection”