Chitarrista di formazione autodidatta, si specializza negli anni ‘80 nella tecnica del fingerpicking con Duck Baker, Stefan Grossman e John Renbourn. Approfondisce in seguito lo studio dell’improvvisazione e del linguaggio jazzistico grazie alla frequentazione di stages tenuti da Mick Goodrick, Jim Hall, Lee Konitz e Dave Holland. Dopo essersi messo in luce nei corsi estivi di Siena Jazz ’90, dal 1991 è direttore della scuola di musica Thelonious, di Vicenza. Conosce il sassofonista canadese Robert Bonisolo, e con lui guida un quartetto completato da Lorenzo Calgaro, contrabbasso, suo fratello, e Gianni Bertoncini, batteria, che registra nel 1995 per la Flex Records «The Edge», con ospite Paolo Fresu.
Suona quindi nei gruppi di Claudio Fasoli (quartetto e trio) e nella Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale, con cui registra tre dischi. Collabora inoltre con Kenny Wheeler, Manfred Schoof, Erik Truffaz e Claudio Roditi, ma anche con alcuni dei migliori jazzisti italiani, come Mauro Negri, Paolo Birro, Pietro Tonolo. Ha suonato nel disco e nel tour di «Del Magico Mondo», un ambizioso lavoro del cantautore Federico Zecchin, cui hanno partecipato Rossana Casale e Giorgio Albertazzi.
Oltre a guidare proprie formazioni, Calgaro suona spesso con la cantante chicagoana Cheryl Porter e nel Monkgomery Quartet, assieme all’amico chitarrista Sandro Gibellini. «Round About Monk» è quindi il primo disco firmato da Michele Calgaro come unico leader (in «The Edge» le scelte musicali erano infatti condivise con Bonisolo). L’originalità del lavoro, in cui ci vengono offerte delle personali rivisitazioni del repertorio monkiano (più un brano originale, Lazy Cats), sta nella varietà delle formazioni assemblate dal chitarrista vicentino, che vanno dal trio all’ottetto, senza tralasciare una parentesi per sola chitarra (Crepuscule with Nellie).
Suggestive sono soprattutto le esecuzioni dell’ottetto, da Bemsha Swing a Monk’s Mood, grazie ai preziosi arrangiamenti di Calgaro, capaci di bilanciare sapientemente gli insieme orchestrali dei fiati ed i brillanti assoli degli musicisti coinvolti nel progetto, da Kyle Gregory a Robert Bonisolo, da Ettore Martin a Beppe Calamosca. Due brani (Let’s Cool One ed il già citato Lazy Cats) sono eseguiti in trio con Lorenzo Conte ed Eliot Zigmund, vero e proprio maestro della batteria, per anni al fianco dell’indimenticato pianista Bill Evans.
1. Bemsha Swing 06:16
2. Ugly beauty 06:06
3. Epistrophy 06:21
4. Let's Cool One 05:18
5. Four In One 05:18
6. Monk's Mood 07:50
7. Crepuscole With Nellie 02:28
8. Brilliant corners 05:13
9. Lazy Cats 04:40
Michele Calgaro (chitarre)
Lorenzo Calgaro e Lorenzo Conte (contrabbasso)
Mauro Beggio ed Eliot Zigmund (batteria)
Robert Bonisolo ed Ettore Martin (sax tenore)
Kyle Gregory (tormba)
Beppe Calamosca (trombone)
Dario Duso (tuba)