Risulta preziosa questa “riscoperta” da parte di Stefano Onorati delle prime registrazioni dei Three Lower Colours, fatte subito dopo che Stefano Paolini era subentrato a Walter Paoli: qui termina il percorso del trio di Marco Tamburini ed inizia quello di un gruppo davvero paritetico. Incisioni per questo importanti, che precedono sia le colonne sonore del breve film muto di Georges Méliès, «Le voyage dans la lune», e del lungometraggio «Blood and Sand» di Fred Niblo – pubblicate entrambe soltanto su Dvd – che gli album «First Take» e «Contemporaneo immaginario» (con Il Vertere String Quartet). «Red» testimonia la nascita di un trio che avrebbe presto dato prova di non comune coesione, originalità e fantasia, proiettato come poche altre formazioni italiane del periodo verso il futuro. Così chiude le sue calzanti note di copertina il critico Guido Festinese “…
In «Red» … trovate già una sintesi guizzante, movibile e intelligente dei molti stimoli che attraversavano menti, cuori e corpi di Tamburini, Onorati e Paolini. È una musica cresciuta sui dischi del primo e del secondo Miles Davis elettrico, ma con quel quid in più di spaziosa malinconia ed estrema raffinatezza che permea le incisioni di Arve Henriksen e di tanti ricercatori del suono nordici, e qualche ifa va anche a raggiungere le terre incognite di un Jon Hassell. O a sfiorare certe mappe frequentate da Ibrahim Maalouf. Il jazz di valore ascolta e si ascolta.
E Marco Tamburini aveva i sensi allertati e la mente reattiva, sempre.” . Ogni brano meriterebbe un’attenta analisi, sia le composizioni originali che le personali riletture di vecchi e nuovi standard, ma ci preme almeno evidenziare il riuscito e suggestivo passaggio da Angolo a Blue in Green, esecuzioni accumunate da un’atmosfera estremamente ipnotica e sognante. Quel che stupisce è che la musica sin qui documentata dei Three Lower Colours, uno dei gruppi più importanti diretti da Tamburini, copra a malapena l’arco ristretto di due anni. L’augurio non può essere che quello di poter presto tornare a gustare “riscoperte” altrettanto emozionanti.
1. Angolo 08:40
2. Blue in Green 07:20
3. Gruvone 06:10
4. Knives Out 07:41
5. Naima 07:22
6. Relaxin' at Home 05:03
7. Red Subway Sound 07:49
8. TLC 07:33
Marco Tamburini (trumpet, flugelhorn, live electronics)
Stefano Onorati (keyboards, live electronics)
Stefano Paolini (drums, live electronics)
Recorded at Simple Sound Studio, Castelmaggiore (Bologna), in January 2009 by Marco Tamburini
mixed on 15th July 2009 by Gianluca Gadda; mastered at SOP Studio on 14th December 2020 by Stefano Onorati