New album out on Auand Records for the Italian pianist
Featuring Francesco Ponticelli (bass) and Enrico Morello (drums)
Far from being a tortuous or unnaturally layered work, “Trio Trip” is an emotional collage. In their joyful polychromy, these tracks paint an entire life with an expressionist style: exposing both certainties and fears, each composition is the picture of a moment, a feeling, a place. «I wrote these tunes relying on my gut feelings, with no overthinking – Signorile says – I trust my sensations: when I write, it’s like a bliss, a slow and endless fire.»
While confirming the melodic and minimal taste that distinguished his previous works, the sparkle of the compositions gradually replenishes on either naif or harrowing lines. Opening track “The Blue Ritual” starts the fire with a synthetic glare; suddenly, the dancing meditation of “Indigo Garden” opens wide on a surprising lightheartedness, much like what can be heard on the background of Signorile’s tender “The Colorful Tuner” and the dreamy “Orange City”. Although, on the opposite side of this emotional spectrum, is the sinister uncertainty of “Black Forest”, the tracklist ends with an essential, sly rendition of Alanis Morissette’s “Ironic”, like a note for the future: the will not to take anything too seriously, and an invitation to enjoy every moment.
Lontano dall’essere un lavoro cerebrale o forzatamente strutturato, “Trio Trip” è invece un collage emotivo. La giocosa policromia delle tracce dipinge i quadri di un’intera esistenza con un tocco espressionista: dalle certezze alle inquietudini, ogni pezzo è la fotografia di un momento specifico, di una sensazione, di un luogo. «Ho scritto questi brani di pancia, senza troppo pensare – confida Signorile – Mi fido molto di quello che sento: è una specie di rapimento quando compongo, un fuoco lento ma continuo».
Confermando il gusto melodico e minimal che ha messo in luce nei lavori precedenti, la fiamma delle composizioni si alimenta a poco a poco, su linee naif o stranianti: ad accendere la miccia è il motivo dai riflessi sintetici che campeggia in “The Blue Ritual” all’apertura del disco.
La meditazione danzante di “Indigo Garden” si spalanca all’improvviso su una solarità sorprendente che, con un risvolto più intimo e raccolto, ritorna sullo sfondo di altre tracce, inclusa l’affettuosa “The Colorful Tuner” o la sognante “Orange City”. Se sul lato opposto dello spettro emotivo c’è spazio per l’incertezza sinistra e le corse a perdifiato di “Black Forest”, la tracklist si chiude con un una versione asciutta e sorniona di “Ironic” di Alanis Morissette. Una sorta di appunto per il futuro: la volontà di non prendersi mai troppo troppo sul serio, e l’invito a godersi ogni momento.
Francesco Ponticelli double bass, bass
Enrico Morello drums
1 The Blue Ritual
2 Indigo Garden
3 Black Forest
4 Golden Pearl
5 The Red Dot
6 The Colorful Tuner
7 Orange City
8 The White Story
9 Pink Lighthouse
10 Trio Trip in Violet Flow
11 Ironic
Produced by Mirko Signorile
Executive Producer: Marco Valente
Recorded at Sorriso Studio
Engineer: Tommy Cavalieri
Cover Design: Segni&Disegni
All compositions by Mirko Signorile (Jazz Engine Ed. Mus.)
Except Ironic by Alanis Morissette and Glen Ballard (Song of Universal Inc.)
