C’è un presentatore che non resiste alla tentazione di gettare via la cartellina con i titoli da leggere e trascina il pubblico sulle note di Cab Calloway, una cantante che rievoca tanto la swingante Ella Fitzgerald quanto le atmosfere fumose e sensuali di Jessica Rabbit, un chitarrista rubacuori che a tratti lascia la chitarra per incantare tutti con una voce alla Chet Baker, «il James Dean del jazz».
La creatività del Nico Gori Swing 10tet sta proprio nel suonare una musica nata cento anni fa in un modo attuale e non manieristico, senza voler copiare o essere nostalgici nei confronti di un passato che non c’è più, bensì modernizzando e rendendo di volta in volta sempre diversa e fresca ogni performance, soprattutto coinvolgendo attivamente un pubblico molto vario – dal giovanissimo studente universitario all’anziano appassionato del genere, dal «punkabbestia» all’impiegato di mezza età – e interagendo con tale pubblico in tempo reale, con l’immediatezza e l’autenticità che solo la musica improvvisata può fare. Ballerini che conoscono o meno i passi del Lindy Hop si muovono a tempo con noi, giocando con i momenti di stop time e seguendo le imprevedibili evoluzioni degli assoli dei musicisti, creando un happening che oggi è difficile da trovare in giro.
1 Eager Beaver 05:06
2 I've Got Rhythm 05:45
3 Scotchin With The Soda 04:41
4 All Of Me (feat. Drusilla Foer) 05:27
5 Oh Lady Be Good 05:05
6 I Want To Be Evil 05:02
7 Mack The Knife (feat. Stefano Bollani) 04:43
8 Why Don't You Do Right? 05:53
9 Four Brothers 03:21
10 Straighten Up And Fly Right 05:41
11 Just A Gigolo 05:40
12 La Sigla 04:39