Sunday, February 18, 2018

Giorgio Distante - Meno Mondo Possibile (Desuonatori 2018)




Giovedì 18 gennaio esce “Meno Mondo Possibile”, nuovo disco del trombettista e compositore pugliese Giorgio Distante, prodotto da Desuonatori, collettivo indipendente di musicisti. Una lingua sonora che si compone di piccole frasi di un vocabolario privato. Otto brani inediti che diventano la codifica in musica del mondo di Distante, accompagnato dalla chitarra baritona e dall'elettronica di Valerio Daniele e dalla batteria di Dario Congedo.

Distante ha registrato il disco e si esibisce nei live con uno strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione. HY E.T. - Hybrid Electroacoustic Trumpet o Hello ET! è, infatti, un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba. I tre musicisti sono minuziosi e rituali nel loro assoluto senso del nuovo e non sentito. Distante pensa a un mondo sonoro che va dal jazz alla musica di Frank Zappa, passando per sonorità dub e puramente elettroniche. Meno Mondo Possibile – disponibile in tiratura limitata in versione 33 giri e in ascolto e download gratuito su SoundCloud - sarà presentato ufficialmente nel giorno dell’uscita con un concerto ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce (ingresso 10 euro - ridotto 8 euro - info 0832242000) organizzato, in collaborazione con Eraldo Martucci, Maria Agostinacchio e l’associazione culturale Festinamente, nell’ambito di Strade Maestre.

La stagione teatrale è promossa da Koreja e realizzata con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale – FSC Fondo per la Coesione 2014-2020, Piiil Cultura in Puglia. Partner Provincia di Lecce, Istituto di Culture Mediterranee, Comune di Lecce e Distretto Produttivo Puglia Creativa.


Più che un concerto il trio propone la ricerca di piccoli mondi, diversi e riconoscibili: cercare un luogo sicuro, lontano dalla necessità di piacere a tutti i costi e con il peculiare rischio di sbagliare. Meno Mondo Possibile è un punto di vista, uno spiare possibilità diverse e lasciarsi ancora sorprendere.

È un vocabolario di una decina di parole al massimo, per comprendersi immediatamente. Senza più bisogno di perdersi, senza bisogno di capirsi. Sporgersi verso la soglia. Guardare il limite e non vedere la fine. Ma starci in piedi. Saldi, precisi, a tempo. Meno mondo possibile è «il suono dei miei rapporti con le persone», sottolinea Distante.

Il cd si apre con E si comincia sempre parlando del tempo («Incontrando qualcuno che non fa parte della tua quotidianità, di qualcosa bisognerà pur parlare»), e prosegue con Lorenzo («La mancanza improvvisa. Dedicata a una persona che non c’è più»), la title track («Non scendo in piazza, non manifesto, ma sto zitto e medito»), Hitchcock («Omaggio al grande regista, maestro dell’ansia»), Siamo circondati («È il tempo utilizzato per costruire qualcosa prima che qualcuno possa dirti di non provarci perché potresti sbagliarti»), Mi fai una domanda ma non ascolti la risposta («Atteggiamento praticamente giustificato su vari livelli di utenza»), Primo giro di giostra («Una nuova vita che si forma, una nuova speranza»). L’unico brano non firmato da Distante è Somma devozione, regalato al progetto da Dario Congedo.


Giorgio Distante nasce nel 1980 a Cisternino. A cinque anni comincia a suonare il clarinetto e il pianoforte, e a dieci la tromba. Si diploma in tromba nel 1998 al Conservatorio di Monopoli e comincia a suonare professionalmente dal 1997. Ha preso parte a workshop e seminari tenuti da Jimmy Owens, George Cables, Giulio Capiozzo, Cameron Brown, Marco Tamburini, Garrison Fewell, Claudio Fasoli, Eddie Henderson, Hall Crook, Joe Lovano, Annette Vande Gorne, Alvin Curran, Luigi Ceccarelli, Alvise Vidolin. Nel 2000 ottiene una borsa di studio dal Berklee College of Music di Boston dove ha vissuto dal 2001 al 2004, frequentando classi di improvvisazione, arrangiamento e composizione e lavorando con musicisti della zona.

Tornato in Italia entra a far parte della Meridiana Multijazz Orchestra (featuring Louis Moholo e Keith Tippet) e della A.M.P. Big Band (featuring Bob Mintzer, Mike Stern, Peter Erskine and Hiram Bullok). Nel 2009 si laurea con il massimo dei voti in Musica Elettronica al Conservatorio di Perugia sotto la guida del Maestro Luigi Ceccarelli. Scrive i propri software per trattare in modo diverso il suono della tromba e sviluppando il tutto in progetti in Solo, duo e trio, esplorando le possibilità di nuove tecnologie audio e video applicate a strumenti acustici. Collabora con vari progetti che spaziano dal jazz alla musica popolare, balcanica e contemporanea come Talea, Admir Shkurtaj Trio, Nadan, Electroshop. Ha collaborato con la rock/folk band iFolkabbestia. Nel 2012 esce RAV (Random Acts of Violence), il primo lavoro discografico in solo, edito dall'etichetta Improvvisatore involontario.


È nominato tra i migliori 100 dischi dalla rivista Jazzit per i Jazzit Awards 2012. Nel 2013 vince A. R. T. MEDIMEX 2013 organizzato da Arci ReAL e ARCI Puglia in collaborazione con Puglia Sounds. Nel 2016 è invitato all’Horizons Numériques, prestigioso festival di musica elettronica francese. Nel 2017 continua a suonare in giro RAV al Festival Per.se Visioni di Polignano a Mare organizzato, tra gli altri, dall’Apulia Film Commission.

Collabora con il Teatro Koreja dal 2009 su diversi progetti tra cui Brat, l’opera da camera Kater i Rades. Il naufragio, presentata alla Biennale Musica di Venezia nel 2014 e Codice Nero, lo spettacolo itinerante Il Santolivo e la parata di strada Cavalieri Erranti di cui compone anche le musiche. Nel 2014/2015 è il Direttore Artistico della stagione musicale del centro di produzione teatrale Koreja.

Ha partecipato a diversi Festival Internazionali di Teatro, MESS Festival Sarajevo 2016, House of Armed Forces of B&H; Primavera dei teatri – Castrovillari; Euroreginal Theatre Festival Timișoara - TESZT; Napoli Teatro Festival. Dal 2015 lavora anche ad uno strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione: un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba. HY E.T. - Hybrid Electroacoustic Trumpet o Hello ET con il quale suona quasi interamente il nuovo album: Meno Mondo Possibile.

Musicista e compositore di musica moderna, colonne sonore per film e documentari, arrangiatore e tecnico del suono, Valerio Daniele è tra i fondatori di desuonatori. Lavora nel campo meno definibile delle mutazioni dei generi musicali, in volontario bilico tra musiche moderne e di tradizione. Ha curato la produzione musicale e la direzione artistica di vari progetti (Marinaria, Dario Muci e Mayis, Anna Cinzia Villani e MacuranOrchestra, Il Viola di Maria, Tirica Ucala solo per citarne alcuni) operanti nel settore della ricerca sulle musiche tradizionali e sulla contaminazione di generi di musica colta ed extra-colta (jazz, contemporaneo, cameristico, tradizionale e world music, rock). Gestisce, inoltre, lo studio di registrazione “Chora Studi Musicali” nel quale ha curato riprese, missaggi e mastering di numerose produzioni discografiche di importanti artisti pugliesi e italiani.



Diplomato in percussioni al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nel 2005, Dario Congedo ha studiato batteria in Italia con Maurizio dei Lazzaretti, Fabrizio Sferra e Alessio Riccio e a New York con John Riley, Matt Wilson, Jonathan Blake, Jim Black, Ernesto Simpson e Vince Cherico. Ha conquistato numerosi premi e suonato in giro per il mondo e registrato con, tra gli altri, Gianluca Petrella, Flavio Boltro, Rob Mazurek, Javer Girotto, Nguyen Le, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Rosalia de Souza, Gegè Telesforo, Francesco Bearzatti, Nicola Conte, Lindsey Webster, Enrico Zanisi, Claudio Filippini, Tino Tracanna, Paolo Belli, Antonella Ruggiero, Renato D'Aiello, Rosalia De Souza, Rocco Zifarelli, Cheryl Porter, Arnaldo Vacca, Massimo Carrano, Gilson Silveira, Giovanni Imparato, Fabio Zeppetella, Nailah Porter, Jaques Mauger, Gaetano Partipilo, Arthur Miles, Canzoniere Grecanico Salentino. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra come Louis Bacalov; Beppe Vessicchio; Monsignor Marco Frisina, Fulvio Creux e con l’Orchestra della fondazione I.C.O Tito Schipa di Lecce.