Friday, March 23, 2018

Gino Giovannelli - Overwhelmed (DODICILUNE / IRD March 25, 2018)



Prodotto dall'etichetta pugliese Dodicilune, esce il 25 marzo in Italia e all’estero distribuito da Ird e nei migliori store digitali, Overwhelmed, esordio discografico di Gino Giovannelli. Negli otto brani originali il pianista e compositore campano è affiancato da Luigi Di Nunzio (sax), Marcello Giannini (chitarra), Umberto Lepore (contrabbasso) e Salvatore Rainone (batteria). Il disco sarà presentato ufficialmente nel giorno dell'uscita a Napoli all'interno della rassegna Piano City Napoli in due differenti performance: la prima alle 12 nello studio di registrazione Little Green House (Piazza Quattro Giornate 64) con un set elettrico (piano rhodes, synth ed effetti); la seconda dalle 16 in piano solo nella Casina Pompeiana della Villa Comunale.

“È quasi come se varie sfaccettature di quest’artista emergessero allo stesso tempo", sottol inea nelle note di copertina il pianista italoinglese Juan Oliver Mazzariello. "Una miscela di sonorità che si possono trovare in generi che variano dal rap al rock, al jazz e perfino alla moderna musica classica. Indubbiamente si sente l’influenza di pionieri del jazz moderno come Aaron Goldberg, Mark Turner e Jonathan Kreisberg. I toni variano attraverso gli stili, fraseggi melodici (un suono continuo dato da un misterioso gusto della chitarra che va oltre il classico quartetto) e un ritmo molto complesso”. Il booklet è completato dalle brevi recensioni dei pianisti Roberto Tarenzi (“Gino è un pianista di raro talento e in questo suo primo album troviamo lirismo e introspezione non comuni accanto a forti influenze newyorkesi nella scrittura e nelle improvvisazioni”), Domenico Sanna ("Il disco esprime delle belle melodie, seppur non semplici allo stesso tempo musicali e piacevoli all’ascolto”) e Andrea Rea ("Nelle composizioni spicca un accurato equilibrio degli stru menti, tipico dei più grandi gruppi attuali. Mi ha colpito molto la vena melodica ed il suono di gruppo che è riuscito a creare").

L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di oltre 220 produzioni di artisti italiani e stranieri ed è distribuita in Itali a e all'estero da IRD in circa 400 punti vendita tra negozi di dischi e store. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo.

1 - Lonesome Child
2 - Embryonic
3 - Feliciana
4 - Finding Sylvia
5 - Like Sunday
6 - Opportunities (dedicated to A. G.)
7 - Overwhelmed
8 - Un giorno qualunque

All compositions by Gino Giovannelli (Dodicilune Edizioni)

Gino Giovannelli - piano
Luigi Di Nunzio - saxophone
Marcello Giannini - guitar
Umberto Lepore - double bass
Salvatore Rainone - drums

Total time 61:01 STEREO DDD
p 2018 DODICILUNE (Italy)
c 2018 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed398
8033309693989



Gino Giovannelli, napoletano, classe 1988. A 15 anni comincia a suonare il pianoforte da autodidatta. Diplomato al liceo d’arte, studia percussioni brasiliane con Robertinho Bastos. Nel 2010 inizia i suoi studi al Conservatorio San Pietro a Majella con, tra gli altri, Francesco D’Errico, Pietro Condorelli e Salvatore Tranchini. Dal 2012 viene selezionato per partecipare a tutte le edizioni di Pianocity Napoli, tenendo quattro concerti in piano solo a Palazzo Zevallos Stigliano. Continua a suonare da solo anche per il concerto al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e per la rassegna "il Jazz italiano per Amatrice". Studia con musicisti come David Kikoski, Peter Bernstein, Aruan Ortiz e molti altri. Ultimato il conservatorio nell’aprile 2014, si perfeziona a New York con Phil Markowitz, Kenny Werner, Aaron Goldberg, solo per citarne alcuni. Dal 2016 è sub-teacher dell’International School Of Naples. “Overwhelmed” è il suo disco d'esordio.

Luigi di Nunzio, classe ’91, inizia a suonare il sax alto in tenera età, sotto la guida del padre sassofonista Pasquale Di Nunzio. A 11 anni entra nel conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Nel 2010 consegue il diploma di sassofono classico con il massimo dei voti con il maestro Andrea Pace. Nel 2006 vince una borsa di studio alla Berklee Jazz Clinics ed è selezionato per suonare a Orvieto jazz Winter 2007(Umbria Jazz). Fra il 2008 e il 2010 segue il corso di alto perfezionamento a Siena Jazz. Dal 2009 fa parte del quartetto del pianista Antonio Faraò, con il quale ha partecipato ad importanti tournée in Europa. Nel campo della musica pop ha suonato in varie occasioni con Michael Bublé e Luca Jurman. Il 10 ottobre 2014 è uscito il suo album d’esordio dal titolo “Inexistent” (Abeat Records). Nel 2015 registra nell’album del Pianista Antonio Faraò “Boundaries” per la prestigiosa etichetta Verve/Universal. Nonostante la giovane età, ha già collaborato con importanti jazzisti italiani e internazionali (Antonio Faraò, Danilo Perez, Dave Liebman, Roberta Gambarini, Tullio De Piscopo, Mike Clark), con i quali ha avuto la possibilità di esibirsi in tutta Italia e in numerosi paesi europei.

Marcello Giannini nasce a Napoli nel 1982. Studia privatamente con Domenico Langella e Giulio Martino e al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Pietro Condorelli e Marco Sannini. Dal 2001 è membro del sestetto Slivovitz, con cui incide tre dischi, tra cui “Hubris”, che riceve ottime critiche in tutto il mondo e quattro stelle sul sito di critica musicale All Music. Con il gruppo vince i concorsi di Teano Jazz, Ethno Jazz Competition e il premio Toast al MEI di Faenza. Si è esibito in numerose manifestazioni e festival tra cui Villa Celimontana Jazz Festival, Roma Jazz’s Cool, Sziget Festival, Teano Jazz Festival, e molti altri. È stato membro del gruppo Insuladulcamara con cui ha registrato diversi EP. Suona in numerose band napoletane tra cui Arduo e Guru ft. Marco Messina (99 Posse). Nel 2012 ha registrato nell’ultimo disco di Enrico Rava per ECM, “Rava On The Dance Floor”. Dal 2014 ad oggi ha registrato negli ultimi due dischi dei 99 Posse “Cattivi Guagliuni” e "Curre Curre Guagliò 2.0" e nell'omonimo disco degli Arduo. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo cd solista per l'etichetta Auand "Frammenti", l’anno successivo registra nuovamente per Enrico Rava nella collana de L'Espresso "Jazz italiano 2016".

Umberto Lepore, napoletano, classe 1986. A 11 anni comincia a studiare pianoforte per poi passare al basso elettrico e al contrabbasso. Le sue prime esperienze musicali sono nell’ambito punk e post rock. Successivamente collabora con Claudia Sorvillo e Andrea Cassese, due cantautori napoletani con i quali si esibisce regolarmente dal vivo e per i quali incide varie pubblicazioni. Nel 2009 entra nella band Corde Oblique, incide tre album e si esibisce in un tour europeo. Nel 2010 entra nel Crossroad Improring, collettivo napoletano d'improvvisazione radicale. Nel 2012 fonda Forefront, insieme a Jack D’Amico e Marco Castaldo, con i quali porta avanti una ricerca sulla musica concreta e aleatoria, e pubblicano il loro primo disco “Chaos magnum”. Nell’estate del 2013 partecipa ai Corsi internazionali di perfezionamento di Siena Jazz dove studia contrabbasso con Larry Granadier, Ben Street, Furio Di Castri e Piero Leveratto e musica d’insieme con John Taylor, Micheal Blake, Marco Tamburini e Roberto Gatto. È impegnato inoltre con Ajar (Luigi Esposito, Charles Ferris e Marco Castaldo) con i quali ha pubblicato il primo disco con Dodicilune nel 2015, con Stefano Costanzo Oportet, SayatNova e con Marcello Giannini Guru.

Salvatore Rainone, nasce a Nola nel 1986. Inizia gli studi della batteria a 8 anni con il maestro Domenico Perroni. Partecipa a seminari con Trilok Gurt, Tullio De Piscopo, Jeff Ballard, Mark Guiliana, Eric Moore, Dave Weckl, Simon Phillips. È il batterista degli Slivovitz, con i quali ha inciso tre album (”Bani Ahead” 2011, “All you can eat” 2015, “Liver” 2017) prodotti e distribuiti da Moonjune Records N.Y.C. Suona anche nello storico gruppo rap napoletano La Famiglia, con il quale è in tour dall’estate 2017. Insieme a Marcello Giannini fonda Guru, progetto di musica elettronica nato nel 2010, con il quale ha calcato palchi di Festival come Umbria Jazz e Young Jazz 2017. Due sono gli album all’attivo: “Frammenti” e “Digital Desert”, prodotti da Auand Records. Da poco è nuovo membro dei “Bisca”, gruppo storico di ska\rock nato negli anni ‘80 a Napoli e con i quali sta lavorando al loro nuovo album. Ha collaborato e continua a farlo con i 99Posse, registrando il Remake di “Stop that train” (no tav version) e l’album “Curre Curre Guagliò 2.0” 2013 (con la partecipazione di Caparezza, Roy Paci, Clementino, Enzo Avitabile, Samuel dei Subsonica e J-AX).